Gli aspetti sociali, informatici e assicurativi del telelavoro

Gli aspetti sociali, informatici e assicurativi del telelavoro

CRISTINA GIOTTO BOGGIA TELELAVORO – Nella situazione pandemica attuale, pandemia che quasi nessuno aveva previsto, il telelavoro è diventato sempre più una realtà per molti lavoratori, in particolare nel settore dei servizi. Questo repentino cambiamento nel modo di lavorare di tante persone ha generato scenari nuovi, che la società, il mondo politico, le aziende e i lavoratori sono chiamati a gestire / regolare in svariati ambiti. Ma il telelavoro è qui per restare? 

Il telelavoro

Secondo la definizione data da wikipedia il telelavoro può essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell’ufficio o dell’azienda, facilitato dall’uso di strumenti informatici e telematici e caratterizzato da una flessibilità sia nell’organizzazione, sia nella modalità di svolgimento. Non va confuso con il lavoro agile (smart working) in cui la prestazione lavorativa è svolta senza una postazione fissa e con modalità organizzative specifiche. 

Ma il telelavoro è qui per restare? Quali sono le condizioni minime per assicurare un telelavoro ordinato? Quali dispositivi informatici e telematici sono necessari? Quali sono gli scenari plausibili e come sarà la normativa svizzera per disciplinare il lavoro da casa (Home office)?

Le problematiche da affrontare

Con l’avvento repentino sono molti gli scenari che la società, il mondo politico, le aziende e i lavoratori sono chiamati a gestire / regolare in svariati ambiti. Quali per esempio la conduzione aziendale, il controllo dei collaboratori, la produttività, la conciliabilità casa e lavoro, gli aspetti normativi, il fisco, la sicurezza informatica, la privacy e gli aspetti assicurativi.

La sicurezza informatica è sicuramente un tema cruciale come testimoniato dall’aumento delle segnalazioni di attacchi informatici (p. es. truffa informatica / phishing, estorsione a sfondo sessuale / sextortion, estorsione digitale / ransomware) al Centro nazionale sulla cibersicurezza (www.ncsc.admin.ch), che ha integrato la Centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione MELANI.

Telelavoro, come districarsi tra le varie possibilità, parla Cristina Giotto Boggia

Ated-ICT ticino, in collaborazione a Supsi, Aiea e Isaca Switzerland Chapter, hanno dato vita all’evento Telelavoro, una nuova realtà. Il seminario punta a tematizzare gli aspetti sociali, l’esigenza di regolamentazione, gli attacchi informatici, la sicurezza informatica, l’offerta assicurativa legata alla cyber security e l’informazione / formazione necessaria per operare in modo ottimale. Tra i relatori è presente anche Cristina Giotto, Direttrice ATED ICT-Ticino

div#stuning-header .dfd-stuning-header-bg-container {background-size: initial;background-position: top center;background-attachment: initial;background-repeat: initial;}#stuning-header div.page-title-inner {min-height: 650px;}