Diamo un po’ di numeri del Metaverso

Diamo un po’ di numeri del Metaverso

Metaverso -Cristina Giotto Boggia

METAVERSO CRISTINA GIOTTO – Mentre il metaverso si espande in varie direzioni, ated-ICT ticino ha scelto di intraprendere un percorso ben preciso: quello di sviluppare idee che fanno la differenza per il business. Abbiamo così dato vita a Swiss Virtual Expo, il primo Metaverso per il tuo bisiness. Noi andiamo avanti, ma c’è ancora chi deve cominciare a prendere dimestichezza con cosa sia il Metaverso e le prospettive di crescita. Quindi vogliamo aiutarvi a fare amicizia con questo concetto partendo da alcuni numeri. 

1992

Il termine metaverso deve la sua origine al romanzo di Neal Stephenson, “Snow Crash”, pubblicato nell 1992. Nel romanzo il metaverso altro non è che un “digital twin” del mondo reale. Un’immensa sfera nera, tagliata in due all’altezza dell’equatore. In questo metaverso minimale c’è un’unica strada percorribile attraverso una monorotaia. Il fascino del metaverso risiede nel velo di mistero che lo avvolge e nelle infinite possibilità di espansione che lo caratterizzano.

Nel 2011 un altro metaverso prende vita nel romanzo Ready Player One, a cui seguirà anche un adattamento cinematografico. 

Il concetto di metaverso si stacca dalla letteratura e approda nel mondo dei videogiochi, con i MMORPG, Massively multiplayer online role-playing game. 

Il mondo cinematografico però ne è talmente tanto affascinato però da dare vita ad una serie tv, originale Amazon Prima, dal titolo: Upload. In queste serie viene immaginato un un mondo in cui gli esseri umani possono vivere per sempre come avatar digitali in lussuosi mondi virtuali simil-metaverso, caricando la propria coscienza su una sorta di simulazione al computer. Le persone a loro legate possono interagire con i propri cari “upload” grazie all’utilizzo di visori e, in alcuni casi, anche particolari tute sensoriali capaci di riprodurre il senso del tatto all’interno dei mondo virtuali.   

800 miliardi 

È la percentuale di intervistati dalla società Sensemakers che dichiara che le aziende fanno bene ad investire nel metaverso. A loro dire si tratta infatti di un’opportunità di crescita in grado di moltiplicare i fatturati delle imprese. Gli esperti dichiarano che ci saranno forti prospettive di crescita nel metaverso.

  • Si prevede che la dimensione del mercato del metaverso raggiungerà gli 800 miliardi di dollari entro il 2024.
  • Per JP Morgan la dimensione del mercato del metaverso arriverà a valere 1 trilione di dollari.

C’è infatti chi dichiara che:

“Il Metaverso è molto più dell’evoluzione verso cui sta andando naturalmente il web. Si tratta infatti del luogo dove è possibile far crescere un vero e proprio business, un’economia digitale” – Rossano Tiezzi.

80%

Controllando sempre i dati della ricerca effettuata dalla società Sensemakers 80% degli italiani lo immagina come possibile “sottrattore” di tempo e attenzioni alla quotidianità. E non è l’unico elemento negativo evidenziato. Il 30% degli intervistati ritiene infatti che il mondo virtuale non farà altro che amplificare le diseguaglianze economiche e sociali, andando a favorire esclusivamente le società tecnologiche.

1 su 4

Un italiano su 4 dichiara di essere consapevole di cosa sia il Metaverso e ritiene pure che possa essere l’evoluzione del web. Ci si aspetta che porti miglioramenti al nostro modo di fruire lo spazio virtuale rendendolo maggiormente coinvolgente e accessibile. 

80%

Controllando sempre i dati della ricerca effettuata dalla società Sensemakers 80% degli italiani lo immagina come possibile “sottrattore” di tempo e attenzioni alla quotidianità. E non è l’unico elemento negativo evidenziato. Il 30% degli intervistati ritiene infatti che il mondo virtuale non farà altro che amplificare le diseguaglianze economiche e sociali, andando a favorire esclusivamente le società tecnologiche.

85 milioni

Ancora oggi non esiste una versione del Metaverso esattamente uguale a quella proposta da Mark Zuckerberg, ma tante piccole realtà. Un esempio tra i più famosi è Decentraland all’interno del quale sono stati spesi 85 milioni di dollari per acquistare beni immobiliari. A questi vanno aggiunti circa 7.5 miliardi spesi da 6mila utenti nel giro di tre mesi sulla stessa piattaforma. 

Un altro Metaverso è Sandbox molto nominato durante la settimana della moda. Lo store fisico della casa di moda United Colors of Benetton, posto in Corso Vittorio Emanuele, è stato allestito allo stesso modo dello store presente nel Metaverso, capovolgendo così l’esperienza immersiva. Infatti, diversamente dal solito, non è stato il virtuale a riprodurre il fisico, ma viceversa.

All’interno del negozio di Sandbox non era possibile fare shopping. Vi sono, però, state allestite numerose attività di gaming, con premi da accumulare per acquistare nello store fisico.

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